5 band fittizie di cui siamo ossessionati

Alcune band nascono dalla finzione ma vivono stabilmente nelle nostre playlist. Hanno fatto da colonna sonora a scene iconiche e ci fanno desiderare di entrare nel film solo per vederle dal vivo. Le prossime cinque band forse sono finte, ma il nostro amore per loro è al 100% reale!

  • Lemonade Mouth from Lemonade Mouth (2011): Una band nata da una punizione, una macchina della limonata rotta e cinque adolescenti. I Lemonade Mouth sono stati una delle band più iconiche del Disney Channel, e lo diciamo nel senso migliore. Con testi pieni di forza e hit come Determinate e She’s So Gone, non erano solo una band: erano un movimento. E siamo ancora qui, 14 anni dopo, ad aspettare quella reunion.

  • August Moon from The Idea of You (2024): Sono scintillanti, sognanti e perfettamente coreografati: gli August Moon sono la fantasia definitiva di ogni boyband. Hanno fascino britannico, voci armonizzate e quel tipo di fanbase pronta ad accamparsi fuori dalle arene. E poi c’è Hayes Campbell (Nicholas Galitzine), e con questo ho detto tutto. I One Direction hanno spianato la strada perché gli August Moon potessero… spezzarci il cuore.

  • Willamette Stone from If I Stay (2014): Cupi. Indie. Introspettivi. I Willamette Stone sono quel tipo di band che avresti scoperto su Tumblr nel 2014 e da cui non ti saresti mai più ripreso. Guidati da Adam Wilde (Jamie Blackley), le loro canzoni sono montagne russe emotive come Heart Like Yours, che ti colpiscono forte e restano con te per tutta la vita. Dolorosamente belli, e meravigliosamente dolorosi.

  • Pink Slip from Freaky Friday (2003): Una parola: iconici. Lindsay Lohan alla guida di una punk band? Sì, grazie. I Pink Slip ci hanno dato tutto: testi rabbiosi, energia femminile pura e Take Me Away, che secondo noi merita un Grammy. Se non facevi finta di cantarla davanti allo specchio durante il finale, sei stato davvero un adolescente dei 2000? Sogni da garage band, eyeliner e rabbia adolescenziale = magia.

  • Christopher Wilde from Starstruck (2010): Ok, tecnicamente non è una band, lo sappiamo, ma non potevamo certo lasciare fuori Christopher Wilde da questa lista. L’idolo pop per eccellenza aveva tutto ciò che serve a una vera popstar: canzoni orecchiabili, capelli perfetti e la classica storia “fama contro amore”. Hero è stato un momento, e lo è ancora. E se non hai mai sognato di essere Jessica Olson, stai mentendo.

Le band immaginarie magari non pubblicano album ogni anno, ma quando lo fanno, vivono per sempre nelle nostre menti, nei nostri cuori e nelle nostre playlist curate con amore.

Indietro
Indietro

Weekly Recap: preghiamo per uscite così ogni settimana

Avanti
Avanti

mxmtoon a Parigi, Francia, il 15/04/2025